La Sfida
La mia collaborazione con l'Agenzia Santoro Comunicare di Roma per la promozione della Seconda Edizione del Festival dello Sport Inclusivo è stata definita da un duplice obiettivo: massimizzare la partecipazione e la notorietà dell'evento.
È cruciale sottolineare che il Festival è stato voluto, ideato ed organizzato dall'Associazione Creattivi APS, un'importante associazione di Roma, con la quale ho collaborato a stretto contatto.
La sfida strategica non riguardava solo la pubblicazione di contenuti, ma l'orchestrare una comunicazione che allineasse le esigenze di stakeholder di alto profilo (come la Decathlon Foundation e la Fondazione Charlemagne) con la necessità di raggiungere un pubblico di nicchia in modo organico.
A differenza della I Edizione, dipendente dall'advertising, il brief per la II Edizione imponeva di ottenere la massima efficienza nei costi, trasformando la qualità del contenuto in visibilità spontanea.
Il mio ruolo è stato quello di Social Media Manager a 360°, supervisionando l'intero ciclo di vita del progetto: dalla strategia di allineamento e l'ottimizzazione algoritmica, alla creazione sul campo (fotografia, interviste e content creation), fino alla misurazione e all'analisi del risultato.
La Strategia dietro il Contenuto
La strategia vincente è stata incentrata sull'autenticità e sulla risonanza emotiva per spingere l'algoritmo a lavorare per noi.
Ho messo a sistema tre pilastri fondamentali:
- Creazione Autentica: L'analisi ha confermato che la vera performance era guidata da contenuti genuini, come le immagini scattate sul campo e i format che raccontavano le attività del Festival (come l'efficacia del post sul "Calcio Balilla Inclusivo", andato in Top 3 su tutte le metriche).
- Sfruttamento della Rete: Ho gestito in modo tattico il tagging di tutte le realtà partner (incluse fondazioni e federazioni), trasformando la complessa rete di stakeholder in un amplificatore organico della nostra portata.
- Ottimizzazione Algoritmica: Abbiamo generato engagement anche con azioni di micro-ottimizzazione, come l'identificazione e il pinnare in alto contenuti descrittivi per massimizzare le visualizzazioni nel tempo.
I Risultati: L'Impatto dell'Efficienza Organica
Il confronto con l'approccio Paid-Centric della Prima Edizione dimostra il valore della strategia implementata. La II Edizione ha generato un'esposizione massiva e di alta qualità, azzerando il costo di acquisizione della visibilità (Reach e Views).
- Su Facebook: 39.260 Visualizzazioni totali ottenute al 100% in modo Organico. Questo significa che i video e i contenuti sono stati visti per questo numero di volte, trasformando la qualità del contenuto in un risparmio sul budget pubblicitario.
- Sempre su Facebook: La copertura (il numero di utenti unici raggiunti) è stata di 9.159 utenti unici, generata per il 95% da non follower. Questo dimostra che il contenuto aveva una risonanza eccezionale ed è stato diffuso attivamente dall'algoritmo a un pubblico nuovo.
- Su Instagram: La nostra strategia visiva ha generato 24.602 Visualizzazioni e una copertura di 7.276 utenti unici, entrambe le metriche ottenute al 100% in modo Organico. Ottenere questi risultati su Instagram, una piattaforma nota per favorire i contenuti sponsorizzati, è un risultato eccezionale di efficacia del contenuto.
Questa visibilità di valore si è tradotta in una crescita solida della community: abbiamo registrato un aumento di +114 follower su Facebook e +129 follower su Instagram. Questo indice dimostra che gli utenti esposti al contenuto di alta qualità hanno scelto di continuare a seguire il Festival.
Il Mio Approccio Fotografico
Il Festival dello Sport Inclusivo rappresentava una sfida fotografica unica.
Dovevo catturare non solo l'azione sportiva, ma soprattutto l'aspetto umano e sociale dell'evento. Con partecipanti di tutte le abilità e background, l'obiettivo era creare immagini che trasmettessero gioia, determinazione e comunità.
La difficoltà principale risiedeva nella varietà degli scenari: dalle competizioni agonistiche ai momenti di condivisione informale, dalle cerimonie ufficiali alle attività di team building. Ogni situazione richiedeva un approccio diverso, sia tecnico che emotivo.
Ho sviluppato un piano di copertura su tre livelli:
- Fotografia d'azione e sportiva - Per catturare l'energia e il movimento
- Ritratti e momenti emotivi - Per documentare le storie personali
- Documentazione generale dell'evento - Per raccontare il contesto completo